Questione di coaching

  • Il progetto

Credo fermamente nel Coaching e ho pensato a questo spazio come occasione per farlo conoscere ed apprezzare a chiunque ne sia interessato. Prima di tutto sono stata “coachee” (cliente) e ho potuto sperimentare di persona l’efficacia del metodo. Poi come Coach ho visto letteralmente “fiorire” molte delle persone che hanno voluto cimentarsi in un percorso. Questo è per me un laboratorio, in cui condividere idee ed esperienze. Ritengo che lo sviluppo personale e professionale siano eventi “armonici”, che hanno a che fare con la realizzazione di sé, per questo la scelta del nome, “strizza l’occhio” alla musica, parafrasando un celebre motivo “Questione di feeling” di Mogol, interpretato da Mina e Cocciante. Mi è capitato spesso di notare che a domande quali “Come posso far crescere e ottenere il meglio dalle persone che lavorano per me?” “E’ possibile migliorare nella gestione di un  gruppo di lavoro?” “Come posso riqualificarmi professionalmente?” “Vorrei gestire meglio le mie emozioni, che fare?” ed altre, la risposta è spesso….. “Questione di Coaching”

  • Cos’è il coaching?

Secondo me il coaching è prima di tutto una relazione fiduciaria, grazie alla quale il cliente raggiunge elevati livelli di consapevolezza di sé, dei suoi obiettivi, delle risorse sulle quali puntare e dei pensieri limitanti dei quali fare a meno per raggiungerli. L’impegno del Coach è nei confronti dell’apprendimento di nuovi punti di vista da parte del cliente o coachee che gli permettano di raggiungere mete extra-ordinarie. Per raggiungere mete extra ordinarie non si intende diventare super eroi, ma riuscire a realizzare obiettivi realistici,che non si sarebbero potuti raggiungere o magari sarebbero stati raggiunti molto più lentamente, senza l’aiuto del coaching. Il Coach non è un allenatore, né un guru, né un consulente e tanto meno uno psicoterapeuta. Il Coach è un esperto di coaching, ascolta e pone domande che permettano al cliente il passaggio dalla situazione attuale a quella desiderata. Il Coach professionista è generalmente una persona che ha frequentato una scuola dedicata ed ha conseguito un diploma, aderisce ad un codice etico che richiede elevati standard qualitativi, richiede un costante aggiornamento, garantisce riservatezza sui contenuti trattati nelle sessioni.

I punti forti del coaching sono:

  1. Permette di scoprire, mettere a fuoco e raggiungere i propri obiettivi
  2. Sviluppa la capacità di apprendere nuove soluzioni e strategie da seguire
  3. Permette di porre attenzione sulla soluzione piuttosto che sul problema
  4. E’ un metodo concreto e orientato all’azione
  5. Consente di attivare cambiamenti duraturi nel tempo
  • Come funziona?

Individual Coaching: Il primo passaggio è che in un’organizzazione o in una persona scatti la voglia di migliorare, crescere,  uscire da un impasse. Può essere l’azienda che indica l’obiettivo di un percorso di coaching, ma imprescindibile è l’allineamento con l’utente finale. A questo punto vengono definite un certo numero di sessioni, che arrivano ad un massimo di 12. Le sessioni si svolgono di persona o anche via Skype/telefono. Ogni sessione parte dalla definizione di un obiettivo da raggiungere ed al termine il cliente si impegna con un’azione. In ogni sessione il cliente fa un bilancio di cosa si è portato a casa, in termini di apprendimenti o cambi di prospettiva funzionali ai propri obiettivi.

Team Coaching: Talvolta nelle aziende può esserci l’esigenza di ottenere da un team obiettivi specifici o migliorare le modalità di “funzionamento” del team stesso. Il team Coach lavora quindi per promuovere la crescita del gruppo e degli individui, al fine di far ottenere risultati più performanti, migliorare i flussi e le modalità di comunicazione, ottimizzare le capacità decisionali, di problem solving, di leadership.

  • Cosa fa il Coach?

Ascolta, fa domande, aiuta a focalizzare,  supporta, valorizza le risorse dei Coachee, mantiene in evidenza l’obiettivo, stimola l’apprendimento e l’azione, aiuta a trasformare i “vorrei” in “posso”.